No. La sicurezza dei sottoprodotti di origine animale è stata dimostrata da numerosi studi scientifici. L'utilizzo di queste materie prime che altrimenti andrebbero sprecate contribuisce anche a ridurre drasticamente la quantità di farina e di olio di pesce utilizzati dall'industria. Ciò contribuisce alla sostenibilità dell'industria alimentare e alla bioeconomia circolare. 

Nei mangimi per acquacoltura vengono utilizzati vari sottoprodotti della macellazione e della lavorazione di animali destinati al consumo umano. Queste materie prime sono completamente sicure perché provengono da animali che sono stati precedentemente sottoposti a controlli veterinari e sono state approvati per il consumo umano. Questi sottoprodotti sono ricchi di proteine, grassi e minerali, e sono quindi di prezioso valore nutrizionale per le specie carnivore allevate.

L'uso di queste materie prime in acquacoltura offre notevoli vantaggi dal punto di vista ambientale, in quanto ci permette di utilizzare risorse che altrimenti andrebbero sprecate per produrre più cibo.